Che si tratti di profumeria, ingrosso, e-commerce o consorzio per Alessandro Maiello non fa differenza, affronta ogni mercato e contesto con entusiasmo e pragmatismo. L’entusiasmo che deriva dal fatto di essere un imprenditore consapevole delle proprie risorse e il pragmatismo che è frutto di una sana dose di realismo. “Oggi manca il coraggio di ammettere che è in atto un cambiamento. Il fenomeno e commerce non si può sottovalutare, così come non si può negare che i retailer realmente in grado di muovere i consumi oggi siano pochi. Attualmente è in discussione una legge che, se fosse approvata, permetterebbe alle società di capitali di essere titolari di farmacie. Questo darebbe il via libera all’ingresso sul mercato di nuovi player, come Boots, che sappiamo bene che all’estero vende anche brand selettivi. Negli ultimi 20 anni siamo passati dalle profumerie indipendenti alle catene in mano ai fondi di investimento. Non possiamo fare nta che non sia successo nulla. Non sono ottimista come Roberto Sera ni (nell’intervista di cover di maggio, ndr) ma sono dell’idea che non sia mai troppo tardi. Se c’è davvero interesse da parte dei diversi interlocutori, qualcosa di buono possiamo farlo”.

Dubita che ci sia l’interesse?

L’imprenditore ragiona pensando al proprio bene, alla propria azienda, mentre l’industria pensa a raggiungere un obiettivo di fatturato e i manager hanno un orizzonte di cinque anni al massimo. Molte industrie cosmetiche hanno provato la via del retail e hanno visto cosa signi ca, quanto è dififcile. Come possono essere ciechi? Ci vuole un po’ di coraggio, trasparenza e preparazione.

Cosa è necessario fare?

Il problema di fondo è che non c’è uno studio approfondito sul consumatore. È necessario sedersi insieme industria e distribuzione,intorno a un tavolo, dare mandato a una società esterna di analizzare il consumatore e produrre una ricerca che possa tracciare la via. Parlare di concessioni e restare chiusi in un mondo di boutique forse non ha più senso.

E infatti voi avete un business che non è semplicemente boutique…

Gargiulo & Maiello nasce come un piccolo negozio al dettaglio. È stata fondata da mio padre nel 1967 e ha iniziato la propria attività a gennaio 1968. Stiamo per compiere 50 anni, un traguardo importante – non sono molte in Italia le aziende che possono vantarne analoghi con un’unica gestione – che celebreremo all’inizio del prossimo anno con una grande festa, alla quale inviteremo tutti i nostri dipendenti con le famiglie, i fornitori, gli amici, presso il Museo di Pietrarsa, uno dei più importanti musei ferroviari d’Europa. L’intuizione di mio padre all’epoca fu di af ancore al dettaglio una rete di agenti che vendessero all’ingrosso e oggi abbiamo un magazzino di 8.400 mq gestito da 80 addetti, 30 persone negli uf ci, 30 agenti, 15 trasportatori e 340 addetti alla vendita. Il giro d’affari è di 72 milioni di euro come Gargiulo & Maiello e di circa 40 milioni come Europrogetto. Abbiamo 150mila carte di fedeltà attivedalle quali transita il 41% del nostro fatturato retail.

Continua…