Pitti Fragranze quattordicesima edizione ha chiuso i battenti con numeri molto positivi: 271 marchi, 176 provenienti dall’estero e 80 debuttanti, 3800 visitatori provenienti da più di 50 paesi diversi e buyer esteri in crescita vs 2015 del 4%. Le performance migliori le hanno registrate i compratori da Francia (buyer in crescita a +23%), Spagna (+7%), Olanda (al raddoppio dei suoi compratori) e quasi tutti i paesi Europa del Nord, molto bene l’Ucraina (+11%), conferme nelle presenze da Regno Unito, Stati Uniti e dal Middle East. In cima alla classifica delle presenze resta la Francia, seguita da Spagna, Germania, Russia, Regno Unito, Svizzera, Ucraina, Olanda, Emirati Arabi, Lituania, Turchia, Cina, Belgio, Giappone e Stati Uniti. “C’è stata una grandissima attenzione anche per gli appuntamenti in calendario a questa edizione”, aggiunge l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone. “Penso alle presentazioni alla Stazione Leopolda – per citarne alcune il focus di Mane sul patchouli, i talks magistralmente condotti da Chandler Burr, il seminario sull’India curato da CRS Trend Lab, e tutti gli appuntamenti dei nostri espositori – ma anche gli eventi speciali in città, tra i quali l’anniversario di Cereria Migone 1886 e il percorso Straordinario Sentire proposto all’Orto Botanico da un’importante istituzione come Accademia del Profumo. Fragranze e Firenze si sono ormai conquistate il ruolo di luogo esclusivo per parlare di cultura olfattiva contemporanea, un valore aggiunto che consideriamo strategico e su cui continueremo a investire”.