La crescita di LVMH, gigante mondiale del lusso, non è stata arrestata dalla crisi. L’utile netto 2012 è aumentato del 12% con conseguente rialzo di ricavi e quote di mercato. Un risultato più che positivo è stato dato della divisione orologi e gioielli, grazie soprattutto all’integrazione di Bulgari (divenuta effettiva il 30 giugno 2011): le vendite sono cresciute del 46% (6% in termini di crescita organica) e il risultato operativo corrente del 26%. Aumenti a doppia cifra del risultato operativo anche per il segmento vini e alcolici (+14%) e quello di profumi e cosmetici (+17%), mentre il segmento moda e pelletteria, nonostante le vendite in aumento del 14%, si ferma al 6% per effetto di “investimenti sostenuti dedicati al rafforzamento del suo savoir faire”, tra cui l’apertura di una boutique nella prestigiosa Place Vendome di Parigi e la riapertura della Maison Louis Vuitton di Shanghai. In questo contesto, il gruppo Lvmh proporrà all’assemblea per l’esercizio 2012 un dividendo di 2,90 euro per azione, in aumento del 12%.