Il nuovo corso di La Gardenia | Limoni – in rigoroso ordine alfabetico – è iniziato. Una nuova campagna pubblicitaria, la prima dopo il “matrimonio finanziario” e inaspettatamente congiunta, è partita sulle emittenti tv, sulla stampa quotidiana e sulle principali testate femminili.Diciamo inaspettatamente congiunta perché le insegne, almeno secondo quanto dichiarato dai due nuovi amministratori delegati delle catene, resteranno separate, mentre si avranno sinergie sul fronte degli acquisti e dei rapporti con i fornitori. Insomma le catene si presenteranno insieme all’industria e in modo distinto al consumatore finale (eccetto per quanto riguardo lo spot), pur avendo i medesimi prodotti e le stesse esclusive di marca. E intanto il management ha annunciato l’intenzione di continuare a crescere a un ritmo di 20 profumerie all’anno. Tutto ciò dovrebbe rasserenare il mercato? Lo scenario che si presenta è confuso. Le aziende cosmetiche, a meno che non siano specializzate nell’ultraprestige, difficilmente possono prescindere da La Gardenia | Limoni. I volumi che realizza sono troppo elevati, rappresentando il 50% della distribuzione organizzata. Devono continuare a investirci, e non si potrebbe dire diversamente visti i lunghi tempi di pagamento. D’altra parte anche il retail deve sperare nella lunga vita del polo distributivo. È vero si tratta di un competitor agguerrito, con un posizionamento di prezzo aggressivo, ma il danno che una sua eventuale disfatta provocherebbe nell’industria e a catena in tutte le iniziative realizzate dall’industria nel trade potrebbe essere insostenibile. Ciò che ci auguriamo è che, come abbiamo già avuto modo di dire, i piani nel management siano di lungo respiro e non invece volti a un riassetto dei conti in prospettiva di nuove operazioni finanziarie. Insomma speriamo che, diversamente da quanto compare nella campagna pubblicitaria, la profumeria non sia una grotta segreta, un luogo nascosto per pochi eletti, ma un ambiente piacevole scelto da sempre più italiani per fare i propri acquisti.