L’Oréal – Unesco “Per le Donne e la Scienza”

L’Oréal – Unesco “Per le Donne e la Scienza”. L’Oréal Italia ha annunciato lo scorso 13 giugno le sei vincitrici della XX edizione italiana del Premio L’Oréal-Unesco “Per le Donne e la Scienza” alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Durante la cerimonia è intervenuta anche la Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa con un messaggio scritto. Anche in questa edizione, sono state assegnate sei borse di studio del valore di 20.000 euro ciascuna ad altrettante ricercatrici under 35, sulla base dell’eccellenza riconosciuta ai loro progetti nei campi delle scienze della vita e della materia. Il bando di questa edizione ha raccolto 250 candidature da tutta Italia.
La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla Professoressa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca emerita dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti nel campo delle STEM:
Chiara Borsari – Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche; Marisa Brienza – Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF): Istituto di Radioastronomia (IRA) & Osservatorio di astrofisica e scienza dello spazio (OAS) di Bologna; Martina Cecchetti – Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino: Data Analysis and Modelling Unit; Agnese Chiatti – Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano: Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica (AIRLab); Vittoria Laghi – Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali, Università di Bologna; Sara Moccia – Istituto di Biorobotica e Dipartimento di Eccellenza in Robotica ed Intelligenza Artificiale, Scuola Superiore Sant’Anna.
L’Oréal e UNESCO si impegnano da 24 anni con il progetto “For Women in Science”. Dal 1998 a oggi sono state sostenute nel loro percorso di carriera ben 3.900 ricercatrici provenienti da oltre 110 Paesi. Cinque di queste scienziate, dopo aver vinto il premio L’Oréal-UNESCO, sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020.
François-Xavier Fenart, Presidente e Amministratore Delegato di L’Oréal Italia, ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di premiare anche quest’anno sei brillanti giovani ricercatrici che, grazie a questa borsa di studio, potranno portare avanti i loro progetti di ricerca in Italia. Il progetto For Women in Science in Italia è giunto alla sua ventesima edizione, un traguardo di cui siamo fieri perché abbiamo contributo a diffondere la consapevolezza, tra le giovani donne ma non solo, di quanto la scienza abbia bisogno delle donne. Il percorso da fare per colmare il gender gap, anche nella ricerca scientifica, è ancora lungo. Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi in avanti che ci spingono a proseguire con rinnovato impegno il nostro progetto per le donne e la scienza”.
Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha commentato: “Ringrazio L’Oréal Italia per avermi invitata oggi e per il suo impegno nel supportare le giovani ricercatrici italiane e i loro progetti nel campo delle discipline matematiche e scientifiche. Donne e uomini sono in egual misura chiamati a contribuire al progresso scientifico e alla costruzione del futuro dell’umanità. Il contributo delle donne, che possono fare e dare molto nella matematica così come nelle scienze, non è ancora rilevante quanto potrebbe essere: è un’enorme opportunità che non stiamo sfruttando e che iniziative come quella di L’Orèal e Unesco contribuiscono a cogliere”.
Secondo i recenti dati dell’UNESCO, il numero di donne che intraprendono carriere scientifiche è in leggero aumento, solo una ricercatrice su tre è una donna a livello globale1. Nel mondo della ricerca, il soffitto di cristallo persiste: solo il 14%2 delle posizioni accademiche di alto livello in Europa è ricoperto da donne e, nell’ultimo decennio, solo l’8% dei premi Nobel per la scienza è stato assegnato a donne.