L’Oréal Italia e Unesco “Per le Donne e la Scienza”: candidature prorogate al 12 febbraio

Torna L’Oréal Unesco Per le Donne e la Scienza.L’Oréal Italia ha annunciato le sei vincitrici dell’edizione italiana del Premio L’Oréal-Unesco “Per le Donne e la Scienza” alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Anche in questa edizione, sono state assegnate sei borse di studio del valore di 20.000 euro ciascuna ad altrettante ricercatrici under 35, sulla base dell’eccellenza riconosciuta ai loro progetti nei campi delle scienze della vita e della materia. Il bando di questa edizione ha raccolto 320 candidature da tutta Italia.
“Quest’anno abbiamo tutti avuto una chiara consapevolezza di quanto sia necessaria la ricerca
scientifica. È la scienza, infatti, che ci ha fornito la risposta per affrontare una pandemia globale che aveva congelato le nostre vite. È per questo che quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di premiare queste sei giovani ricercatrici, perché possano portare avanti i loro progetti di ricerca in Italia e perché diventino dei role model, degli esempi da seguire e da emulare, per le loro colleghe e per tutte le giovani donne e ragazze. Fino a oggi abbiamo assegnato 100 borse di studio in Italia, un traguardo importante che ci spinge a continuare a impegnarci in questo percorso iniziato diciannove anni fa, convinti che le ricercatrici donne possano e debbano contribuire al progresso scientifico e che siano determinanti per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile su cui costruire il nostro futuro” ha commentato Francois-Xavier Fenart, presidente e amministratore delegato di L’Oréal Italia.
Le vincitrici sono:
Livia Archibugi: Progetto – Tumore del pancreas: a caccia di meccanismi molecolari che predicano la risposta alla chemioterapia
Istituto ospitante: Ospedale San Raffaele (Milano), Centro di Ricerca Clinica e Traslazionale sul Pancreas, Unità di Endoscopia Biliopancreatica ed Ecoendoscopia
Elisa Pellegrini: Progetto – Moria dei canneti e cambiamento climatico: dov’è il collegamento?
Istituto ospitante: Dipartimento Agro-Alimentare, Ambientale e Animale dell’Università di Udine:
Laboratorio di Biochimica del suolo
Letizia De Chiara: Progetto – Cellule poliploidi renali: un nuovo strumento per la prevenzione della malattia renale cronica
Istituto Ospitante: Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche-Università degli Studi di Firenze
Ornella Juliana Piccinni: Progetto – Via con l’onda: rilevamento di oggetti estremi come resti di eventi di onde gravitazionali nei dati degli interferometri LIGO-Virgo-KAGRA
Istituto Ospitante: Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN)
Natalia Bruno: Progetto – AQTRESS – Atomic Quantum Technologies for Reliable Engineering of Solid State devices Tecnologie quantistiche atomiche per la progettazione di dispositivi a stato solido
Istituto Ospitante: Istituto Nazionale di Ottica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-INO) con sede al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare (LENS) e Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli studi di Firenze.
Lorena Baranda Pellejero: Progetto – Sintesi di molecole funzionali mediata da biomarcatori clinicamente rilevanti attraverso l’uso di sistemi basati su DNA sintetico
Istituto Ospitante: Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie, Laboratorio di Biosensori e Nanomacchine
L’Oréal e Unesco si impegnano da 23 anni con il progetto “For Women in Science”, il primo premio internazionale dedicato alle donne che operano nel settore scientifico. Dal 1998 a oggi sono state sostenute nel loro percorso di carriera ben 3.600 ricercatrici in 117 Paesi. Cinque di queste scienziate, dopo aver vinto il premio L’Oréal-Unesco, sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020.