Bellezza e impegno sociale è un binomio che è andato consolidandosi sempre più negli ultimi anni. In un momento storico in cui la disparità dell’esistenza umana è sotto gli occhi di tutti, dove è impossibile fingere di non sapere e voltare la testa dall’altra parte, l’impegno diretto e personale è visto in maniera più che favorevole, anzi in qualche modo certifica la buona reputazione di un’azienda e la sua moralità. Insomma la cultura del dono è parte sempre più integrante della strategia aziendale ed è fondamentale nel percepito del marchio da parte dei consumatori. I campi e i modi per portare aiuto sono praticamente infiniti e ciascuna azienda ha scelto secondo la propria sensibilità e la propria storia: c’è chi si impegna ad aiutare i bambini più sfortunati, chi dà sostegno concreto a quelle persone che si spendono in prima linea ad aiutare i più deboli, chi sceglie di appoggiarsi ad associazioni già esistenti utilizzandone al meglio il know how per operare in zone difficili. Altre volte invece questa dare si concretizza in aiuti economici per la ricerca sulle malattie o per la salvaguardia dell’ambiente, oppure senza andare troppo lontano ci si impegna ad aiutare la comunità di cui si fa parte. Vediamo insieme i modi in cui alcune tra le principali aziende del settore hanno scelto di impegnarsi.I BAMBINII bambini sono la speranza dell’umanità e molto spesso sono anche i soggetti più deboli e indifesi. Quante volte abbiamo assistito impotenti all’ennesima carestia in Africa, allo sguardo vuoto dei bambini costretti a lavorare, alla disperazione di una madre che non riesce a provvedere ai bisogni dei propri figli. Molto si può fare e tanti i modi per aiutare. Con Femme Dynamisante Clarins ha scelto di eleggere ogni anno una donna che ha votato la sua vita a favore di bambini vittime di violenze, povertà e malattia. Questo premio rappresenta un modo per sostenere finanziariamente nel tempo queste persone e le loro associazioni. Nel 2012 il premio è stato assegnato a Lisa Lovatt-Smith che ha lasciato un’esistenza dorata tra jet set e castelli per trasferirsi dieci anni fa in un villaggio del Ghana dove ha fondato l’associazione “ OrphanAid Africa” che si occupa di bambini abbandonati. Kenzo aiuta le mamme nel momento del parto sostenendo, tramite le vendite di FlowerbyKenzo e il contest della Flowerwave, l’associazione fondata da Cristy Turlington “Every Mother Counts”. Sempre rivolto a neonati e puerpere è l’aiuto che Pupa ha deciso di dare attraverso Emergency in Afghanistan. In questo bellissimo paese martoriato da anni di guerra ad Anabah nella valle del Panshir è stato creato un centro di maternità in cui oltre a far nascere bambini in condizioni di tutta sicurezza vengono formate infermiere e ostetriche che poi porteranno il loro aiuto alle comunità rurali della zona. LE DONNEIn molti paesi del mondo la condizione delle donne è spesso miserevole: povertà, ignoranza, un mancato accesso all’istruzione e costumi sociali tradizionali, le relegano in uno stato di subalternità da cui è difficile, se non impossibile uscire. Quale modo migliore per assicurare condizioni di vita migliori se non quello di cercare di dar loro l’indipendenza economica? L’Occitane ha avuto un riconoscimento ufficiale dall’ONU per il suo commercio di burro di karitè con il Burkina Faso. In trent’anni di acquisti L’Occitane è il primo partner commerciale per questa materia prima così preziosa e prefinanziando la produzione per circa l’80% del suo valore aiuta le donne a emanciparsi economicamente, sviluppando al contempo centri di alfabetizzazione e programmi di microcredito. Anche L’Oréal Paris attraverso collezioni trucco create ad hoc come “Color Riche seen in Vogue Italia” ha contribuito a sostenere un’associazione che si occupa di controllo delle nascita e cure per un parto sicuro nei Paesi africani.L’AMBIENTESul fronte ambientale molte sono le organizzazioni che si battono per la salvaguardia degli ecosistemi terrestri e marini attraverso la sensibilizzazione a un corretto uso delle risorse naturali. Kiehl’s che da anni dà il suo contributo alla causa ambientalista realizza ogni anno in occasione della “Giornata della Terra” un’edizione speciale di un suo prodotto (quest’anno la maschera rare Earth Masque e Ultra Facial Cream), i cui proventi vengono destinati a iniziative green. Fedele alla sua filosofia di prossimità alla comunità i proventi raccolti quest’anno andranno a supporto dell’operazione “Coltiviamoci” di Green City Italia che si occupa di implementare nuovi orti urbani. Il marchio Davidoff fedele all’esprit oceanico del suo best seller Cool Water anche quest’anno ha rinnovato il suo sostegno alla National Geographic Society per la salvaguardia dell’ecosistema oceanico: l’obbiettivo è la creazione di un’area protetta al largo del Cile a Pristine Seas. Anche La Prairie si occupa di oceani e lo fa in collaborazione con sua altezza il principe Alberto II di Monaco, grazie al Premio per l’Innovazione nella Difesa degli ambienti Marini in cui viene messa in palio la somma di 100.000$ per il progetto che presentando una particolare sfida di anno in anno differente in difesa dell’ambiente, ne propone una soluzione. LA RICERCAPioniera della raccolta fondi per la ricerca è stata Estèe Lauder con il “ Nastro Rosa” che da ven’anni si spende in iniziative a sostegno della diagnosi precoce e della prevenzione insieme con la LILT, donando fondi, creando iniziative per la sensibilizzazione ed eventi in tutto il mondo. Anche l’Orèal Paris insieme alla Fondazione Umberto Veronesi finanzia borse di studio in senologia, non solo, L’Orèal dal 2001, in collaborazione con l’Unesco, ha distribuito ben 650 mila euro a ricercatrici italiane under 35, che si sono distinte nella ricerca, perché il futuro della vita è oggi più che mai nelle mani di queste giovani donne. Un altro tema molto sentito dal mondo della moda e della bellezza è quello della ricerca medica e del sostegno ai malati di HIV, il brandi statunitense Mac è attivo dal 1994 su questo fronte e con la Mac Aids Foundation e ha già raccolto 270 milioni di dollari da destinare a questa causa, soldi raccolti anche grazie all’aiuto di testimonial noti come Ricky Martin , KD Lang e molti altri.L’ACQUASe non c’è acqua non c’è vita. E quello che per noi è un gesto banale, aprire il rubinetto e vedere l’acqua scendere, per la maggior parte degli abitanti del pianeta è un lusso quasi inimmaginabile. Per il terzo anno consecutivo Giorgio Armani con la sua campagna “Acqua for Life” si propone di portare acqua e condizioni igeniche dignitose laddove non sono presenti.Quest’anno il focus sarà su Haiti in collaborazione con l’associazione J/P Haitian Relief Organisation fondata dall’attore Sean Penn, mentre proseguono i progetti in Ghana e in Bolivia e negli Stati Uniti in collaborazione con Green Cross International. Anche Clarins lo scorso anno ha donato 60 milioni di litri d’acqua a 10 mila malgasci della regione di Tulear.