Collistar per la salvaguardia degli oceani

Collistar per la salvaguardia degli oceani. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, Collistar ribadisce il proprio impegno in tema di sostenibilità e il proprio approccio consapevole alla cosmetica, di cura e protezione della bellezza. In particolare, il brand del gruppo Bolton ha coinvolto Cinzia Corinaldesi, biologa marina e ricercatrice tra i top experts mondiali in “Oceans and Seas” che, guidata dalla volontà di proteggere questi straordinari ecosistemi, ha iniziato a studiare l’impatto dei filtri solari sulla vita marina già agli inizi del 2000. È con il contributo di queste ricerche che in diversi Paesi sono nate policy e legislazioni per bandire l’utilizzo di alcuni filtri UV, tra cui il Trattato Coralli Hawaii. “Dopo 8 anni di sperimentazioni, nel 2008 io e il mio gruppo di ricerca abbiamo pubblicato una ricerca che per la prima volta ha dimostrato che l’ossibenzone, l’ottinoxato e altri ingredienti, inclusi i conservanti, causano lo sbiancamento dei coralli anche a concentrazioni molto basse. Sono esplose così le indagini sull’impatto dei prodotti solari sull’ambiente marino, portando anche al bando di alcuni filtri UV in numerose aree del pianeta.
È importante prendere consapevolezza degli effetti dannosi delle creme solari perché costituiscono una ulteriore minaccia sugli ecosistemi acquatici, già sottoposti a diversi impatti antropici e ai cambiamenti climatici. Salvare i nostri oceani è una priorità fondamentale per un futuro sostenibile” spiega Cinzia Corinaldesi sul sito di Collistar.
Dal 2020 tutti i solari Collistar sono infatti conformi al Trattato Coralli Hawaii per contribuire alla protezione delle barriere coralline e preservare la bellezza dei nostri oceani. Tutte le formule, infatti, sono state rielaborate evitando l’utilizzo di ossibenzone e ottinoxato, due sostanze ritenute pericolose per lo sbiancamento dei coralli.