Tuteliamo il Mare con Davines

Tuteliamo il Mare con Davines. Torna l’iniziativa – giunta alla quarta edizione – di Davines in collaborazione con Sea Sheperd. per proteggere il mare: negli anni, sono stati oltre 98.000 euro i fondi destinati a progetti di tutela ambientale.
Obiettivo di quest’anno è la salvaguardia delle Isole Eolie, arcipelago italiano patrimonio Unesco contraddistinto da un’elevata biodiversità. Ecco perché Davines ha scelto di supportare l’organizzazione internazionale Sea Sheperd, attiva nel contrastare la pesca illegale che minaccia la presenza di numerose specie ittiche nel Mar Mediterraneo.
Dal 1 giugno al 30 agosto – acquistando i prodotti SU per la protezione e la cura dei capelli al sole per un importo pari a 60 euro – si attiverà la donazione di 1 euro a Sea Shepherd Italia Onlus e, nello specifico, al progetto Operazione Siso, i cui volontari, in collaborazione con la Guardia Costiera, individuano i FAD illeciti messi di frodo dai pescatori illegali e li rimuovono.
Coloro che aderiranno a Tuteliamo il Mare con Davines riceveranno un telo mare realizzato in materiali 100% riciclati.
Sea Shepherd è un’organizzazione internazionale senza fini di lucro che si batte per la salvaguardia della biodiversità marina. Da oltre quarant’anni, il capitano Paul Watson solca i mari con un equipaggio di entusiasti volontari che, in Italia, collaborano con la Guardia Costiera per difendere il rispetto delle leggi, investigare, documentare e impedire la pesca illegale. Sea Shepherd si finanzia con le donazioni dei propri sostenitori, interamente impiegate per prolungare il più a lungo possibile la permanenza delle navi e dell’equipaggio in alto mare.
Il Mediterraneo – e dunque anche le Isole Eolie – è deturpato dalla massiccia presenza di FAD (Fish Aggregating Device) illeciti: attrezzature da pesca illegali realizzate con materiale vietato come fili di polipropilene, nylon e taniche di plastica che fungono da trappole letali in cui restano impigliati pesci, mammiferi e tartarughe e divengono rifiuti
inquinanti alla deriva.
I volontari di «Operazione Siso», in collaborazione con la Guardia Costiera, perlustrano il mare per rimuovere tali FAD illeciti messi di frodo dai pescatori, la cui presenza è di dimensioni inimmaginabili. Una minaccia che uccide milioni di specie ittiche e interferisce con la rotta migratoria di delfini e capodogli. Nel solo sud Tirreno, si stima la presenza di 10.000 FAD illeciti, con 20.000 km di polipropilene e centinaia di migliaia di bottiglie e taniche di plastica abbandonate.