Renato-Ancorotti
Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia

L’Indagine congiunturale di Cosmetica Italia, che segnala i preconsuntivi del secondo semestre 2018 e le previsioni per i primi sei mesi 2019, evidenzia la tenuta del settore e la performance positiva di un canale, come la profumeria, in sensibile ripresa dopo esercizi in contrazione.

Il valore della produzione, cioè il fatturato delle imprese cosmetiche, cresce a fine 2018 del 2% e si approssima agli 11,2 miliardi di euro mentre le previsioni per il 2019 indicano un’ulteriore crescita al 2,6%. Contribuiscono al trend positivo da una parte il mercato interno – il valore dei cosmetici comprati in Italia tocca i 10.150 milioni di euro (+0,5%) – ma in misura più evidente le esportazioni, che nel 2018 toccano i 4.800 milioni di euro (+3,5%). Per quanto riguarda i canali distributivi, si evidenzia una tenuta dei canali professionali (saloni di acconciatura e centri estetici) grazie a una maggiore attenzione al servizio e della grande distribuzione (+0,5%) e una crescita più interessante per la profumeria (+1,2% e positiva di un punto percentuale circa anche nel primo semestre 2019). Continua a segnare trend ben superiori l’ecommerce, con una crescita stimata del 10%. La farmacia chiude il 2018 con un calo dell’1% mentre l’erboristeria è sostanzialmente stabile.

Dati che confermano la tenuta anelastica dell’industria cosmetica nazionale rispetto allo scenario macroeconomico in evidente recessione. “Come settore siamo in crescita in un Paese che non cresce. Credo che l’industria cosmetica italiana sia un’eccellenza che vada maggiormente valorizzata, ma si parla molto di moda e di food e poco del nostro settore. Anche a fronte di una contrazione del Pil, la cosmetica cresce e conferma i suoi punti di forza: gli investimenti nell’innovazione, la qualità e la sicurezza dei prodotti che produciamo e soprattutto i posti di lavoro che creiamo nella nostra filiera” dichiara Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia.