Vero fenomeno del beauty, punto di riferimento anche valoriale di una community del tutto trasversale per età, genere ed esperienze, Veralab compie 10 anni. Un tempo diretta emanazione della sua fondatrice, Cristina Fogazzi, l’azienda sta oggi vivendo una nuova fase del suo percorso, un percorso che è stato accelerato dall’ingresso nella società del fondo di private equity internazionale Peninsula Capital, avvenuta all’inizio del 2024, e del nuovo management. “Veralab ha avviato quella che potremmo definire la seconda fase della sua vita. Quest’anno abbiamo festeggiato i 10 anni e vogliamo che questo compleanno non sia semplicemente un’autocelebrazione di quanto realizzato in passato, ma vogliamo che rappresenti la base su cui crescere per il futuro. Complice l’ingresso del fondo Peninsula Capital e di un nuovo management, siamo passati dall’essere una start up, in cui poche persone di occupavano di tutto, a diventare una realtà strutturata, con un comitato di direzione e dei dipartimenti verticali. Quando si arriva a una taglia come la nostra, è necessario strutturarsi altrimenti si corre il rischio di perdere delle opportunità. Ma questo non è l’unico cambiamento in atto”, ci racconta Raffaella Dagna, General Manager di Veralab, cui abbiamo chiesto di rivelarci i progetti dei prossimi mesi e gli obiettivi strategici dell’azienda.
Ci può raccontare come è cambiata la vostra strategia rispetto al passato?
Veralab nasce dall’esperienza maturata nel Centro Estetico e poi trasferita online, e il volano dell’accelerazione del brand è avvenuto durante il lockdown con le dirette Instagram quando l’online era al massimo della sua espressione. È in questo momento che è avvenuto il suo primo salto dimensionale. Post lockdown, a differenza di altre realtà, non abbiamo registrato regressioni, anzi abbiamo continuato a crescere sia sull’e-commerce sia nei nostri due negozi, che allora erano i flasghip di Milano e di Roma. Pur continuando a conseguire performance positive online, abbiamo deciso di accelerare offline creando un dipartimento wholesale, attraverso il quale abbiamo prima approcciato il canale profumeria e successivamente la farmacia. Questo con una logica di prossimità: volevamo che le persone della nostra community potessero trovare dei luoghi fisici, vicino a loro, di scoperta della marca in cui vivere l’esperienza prodotto e ricevere consigli personalizzati. Quest’anno invece accelereremo lo sviluppo del retail diretto.
Infatti vi proponete di celebrare questi 10 anni con 10 nuovi punti vendita. Quando e dove apriranno le porte i prossimi store?
Al momento, oltre ai flagship di Milano e Roma, abbiamo degli store monomarca a Padova e Torino. Successivamente inaugureremo negozi a Bologna, a Roma in via Cola di Rienzo, ad Arese presso il centro commerciale Il Centro, a Palermo, a Milano con un secondo store in piazza Cordusio e infine a Bari. Non solo, i nostri temporary store nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini cesseranno di essere temporanei e diventeranno negozi permanenti a tutti gli effetti.
Quali sono i vostri obiettivi di sviluppo nel canale profumeria e farmacia?
Per quanto riguarda il canale pharma, stiamo ampliando la distribuzione aprendoci ai gruppi, mentre in passato eravamo soprattutto presenti in realtà indipendenti. Per quanto riguarda, invece, le profumerie, nel tempo abbiamo sviluppato sia le insegne indipendenti sia quelle organizzate. A breve ci sarà l’ufficializzazione di un accordo distributivo con un retailer internazionale, ma non posso anticipare di più.
Veralab nasce nell’e-commerce e continua ad avere nell’online un pilastro fondamentale. Quanto rappresenta oggi e cosa rappresenterà, invece, a tendere nei prossimi anni?
La forza di Veralab è stata riuscire a mantenere la sua forza nell’e-commerce pur sviluppando il retail diretto e il wholesale. Oggi l’e-commerce rappresenta il 70% del business, quindi ha un peso considerevole, ma sviluppando il canale fisico certamente è destinato a decrescere. L’apertura di 10 punti vendita solo quest’anno impatterà su queste percentuali. Arrivare a un 50-50 in futuro potrebbe essere un buon bilanciamento.
Siete un brand presente non solo su due canali, il digitale e il fisico, ma anche su due assi…
Siamo nati con lo skincare di Veralab ma abbiamo anche sviluppato il make up con Overskin, con tutto ciò che questo comporta in termini di specializzazione. Complessivamente abbiamo un sell-out che sfiora i 100 milioni di euro con un make up che vale già 15 milioni. In questa fase di Veralab, oltre allo sviluppo del retail e alla crescita parallela dei due assi, la nostra strategia prevede altri due pilastri. Il primo è lo sviluppo internazionale.
Dove e con quale modello di business siete approdati all’estero?
Lo sviluppo internazionale è iniziato lo scorso anno con la localizzazione in Spagna. Pensiamo, infatti, che l’approdo in un nuovo Paese per un brand come Veralab, che si caratterizza per una grande forza e una community estremamente fedele, debba iniziare a livello di ecosistema in modo che fin da subito il consumatore abbia le informazioni e tutte le possibilità di interazioni pensabili. A questo scopo abbiamo lanciato il nostro sito in lingua spagnola, oltre che in inglese, e i social network in lingua. Inoltre, abbiamo creato anche un customer center dedicato alla Spagna. Questo affinché il consumatore che sceglie Veralab abbia in Spagna la stessa cura e attenzione che avrebbe se fosse in Italia. Al fine di mostrare il prodotto e il suo utilizzo abbiamo, poi, attivato molteplici influencer attraverso il seeding.
Dove e con quale modello di business siete approdati all’estero?
Questo affinché il consumatore che sceglie Veralab abbia in Spagna la stessa cura e attenzione che avrebbe se fosse in Italia. Al fine di mostrare il prodotto e il suo utilizzo abbiamo, poi, attivato molteplici influencer attraverso il seeding. Questo come primo step. Il secondo capitolo vedrà l’apertura a breve di un grande retailer che ci permetterà di essere presenti in tutto il territorio.
Siete anche in Svizzera?
Sì, siamo entrati in Svizzera attraverso la partnership con il department store Globus, che ha inserito Veralab in sei punti vendita a Zurigo, Ginevra, Berna, Lucerna, Losanna e Glatt all’interno dei loro spazi “Beauty Studio”, un concept dal design innovativo e accattivante con l’obiettivo di attrarre consumatori Gen Z. Aprirete anche in Francia? Sarà il prossimo Paese in cui approderemo, l’ingresso sarà attuato nei prossimi mesi. Posso anticipare che in quel caso la distribuzione inizierà presso il canale farmacia, che nel mercato francese del trattamento ricopre un peso considerevole.
Che ruolo riveste la crescita internazionale nella vostra strategia di sviluppo?
Essere uno dei primi beauty brand italiani multinazionali – perché sono pochissime le realtà born in Italy che si possano dire veramente multinazionali – sarebbe per noi un motivo di orgoglio. Sarebbe un onore veicolare il nostro messaggio anche oltre i confini italiani. L’inclusività, la body positivity, il fatto di dare voce alle persone e alla loro pelle, di non proporre immagini stereotipate o troppo distanti dalla realtà, l’ascolto e il dialogo costante con la community penso che siano del tutto trasversali per territorio e nazionalità. Crescere all’estero è quindi un’ambizione imprenditoriale ma anche valoriale.
Parlava di quattro pilastri della strategia di crescita di Veralab. Qual è l’ultimo?
Ci proponiamo di esplorare l’online al di fuori del nostro sito, mantenendo però un rigoroso controllo. Stiamo, quindi, valutando la possibilità di approdare sui pure player, ma sempre sotto la nostra supervisione in modo da garantire il posizionamento, anche di prezzo, e l’attenzione ai quali i nostri clienti sono abituati. Dieci anni di storia sono un traguardo importante.
Quali saranno le prossime tappe dei festeggiamenti?
I festeggiamenti si susseguono al ritmo delle nuove aperture, perché ogni inaugurazione prevede la presenza di Cristina con la sua community, una attesissima caccia al tesoro per scoprire le città e alcune masterclass. Ogni apertura, quindi, porta con sé una bella dose di entertainment. Le celebrazioni culmineranno a settembre, che sarà un mese molto ricco perché avremo l’inaugurazione del nuovo punto vendita di Milano Cordusio che avverrà in concomitanza con la Milano Beauty Week. Parteciperemo per il primo anno a questa manifestazione e realizzeremo una serie di attività di animazione per raccontare il nostro brand ma soprattutto i valori di cui si fa portavoce.
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