Nuovo assetto in vista per La Gardenia e Limoni. Secondo quanto riportato da Il Mondo e ripreso anche da Pambianco, le due catene di profumeria saranno protagoniste di un’operazione guidata da Orlando Italy, il fondo di restructuring, guidato da Enrico Ceccato e Paolo Scarlatti, che l’anno scorso aveva acquistato il 50% di Limoni, affiancando Bridgepoint nel quadro di un piano di risanamento. La Gardenia è stata appena comprata da Orlando attraverso il veicolo lussemburghese OI cosmetics a un prezzo simbolico, lasciando i diritti partecipativi a Bridgepoint, che quattro anni fa aveva acquisito la catena. Sempre secondo quanto riportato da Il Mondo, le due catene resteranno sotto cappelli societari separati, mentre la direzione di entrambi spetterà a Llg-Leading luxury group, compartecipata metà da Limoni e metà da La Gardenia, che si occuperà della gestione delle reti dei negozi e delle funzioni corporate, mentre logistica e back office rimarranno a Bologna e Grosseto attuali sedi delle aziende. L’obiettivo è arrivare a 400 milioni di euro di ricavi nel 2016, a fronte di un investimento di 25 milioni in un triennio per riposizionare le profumerie su una fascia di clientela più alta, con servizi e trattamenti di bellezza, marchi di proprietà e brand in esclusiva. Notizie più sicure si avranno alla conferenza stampa che è stata indetta per giovedì 5 dicembre alle 19.
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