The Estée Lauder Companies in calo, ma meglio delle aspettative. The Estée Lauder Companies Inc. ha reso noti i propri risultati finanziari per il terzo trimestre conclusosi il 31 marzo 2025. Stéphane de La Faverie, Presidente e Amministratore Delegato, ha dichiarato: “Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2025, abbiamo raggiunto la nostra previsione di vendite organiche e superato le aspettative di redditività. Stiamo agendo con decisione e costruendo slancio mentre diamo vita alla nostra visione strategica ‘Beauty Reimagined’ attraverso le sue cinque priorità chiave. Questo è dimostrato dai guadagni nella nostra quota di mercato nel settore beauty di lusso in mercati strategici come Stati Uniti, Cina e Giappone, e dalla nostra crescita media a una cifra delle vendite nette organiche online. Le tendenze delle vendite organiche della nostra attività globale, escludendo il travel retail, hanno mostrato un miglioramento sequenziale. Con la ristrutturazione strategica del nostro business travel retail ben avviata per riflettere meglio le recenti tendenze del settore e le condizioni di mercato, e a condizione che vi sia una risoluzione significativa delle tariffe recentemente introdotte per mitigare i potenziali impatti negativi correlati, siamo fiduciosi nella nostra capacità di tornare alla crescita delle vendite nell’anno fiscale 2026”.
Le vendite nette sono diminuite del 10%, a 3,6 miliardi di dollari. Le vendite nette organiche sono diminuite del 9%. Il margine lordo, come riportato e rettificato, è aumentato di 310 punti base, al 75,0%, nonostante il calo delle vendite nette, principalmente grazie ai benefici netti derivanti dal Piano di Recupero della Redditività e Crescita della Società (“PRGP”). Il margine operativo è diminuito all’8,6% rispetto al 13,5% del periodo dell’anno precedente. Il margine operativo rettificato si è contratto di 270 punti base, all’11,4% rispetto al 14,1%. Questi riflettono l’aumento degli investimenti rivolti ai consumatori, insieme alla leva negativa del volume delle vendite nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2025. Inoltre, i benefici netti derivanti dal PRGP della Società hanno contribuito a ridurre le spese non rivolte al consumatore. Le vendite nette della categoria Cura della Pelle sono diminuite dell’11%, principalmente a causa della diminuzione del business travel retail in Asia della Società, che ha determinato cali per i marchi Estée Lauder e La Mer, inclusi: persistente sentimento depresso e tasso di conversione inferiore da parte dei consumatori cinesi; il confronto difficile con il periodo dell’anno precedente, dovuto alla ripresa degli ordini di reintegrazione nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2024 e alla decisione strategica della Società di ridurre l’esposizione all’attività dei rivenditori; cambiamenti nelle strategie dei rivenditori verso modelli di business duty-free più redditizi sia in Corea che nella Cina continentale, che hanno portato a minori ordini di reintegrazione. Il reddito operativo della categoria Cura della Pelle è diminuito, principalmente a causa del calo delle vendite nette e dell’aumento degli investimenti rivolti al consumatore, parzialmente compensati da costi di vendita inferiori.
Le vendite nette del Makeup sono diminuite del 7%, principalmente a causa dei cali di: M·A·C, che ha risentito negativamente del tempismo e del livello inferiore delle spedizioni per i nuovi lanci di prodotto rispetto al periodo dell’anno precedente — un impatto che ha più che compensato i benefici dell’innovazione nell’anno fiscale 2025, inclusa la M·A·C Nudes Collection e il MACximal Sleek Satin Lipstick — oltre allo svuotamento delle scorte da parte dei rivenditori, causato principalmente da livelli di inventario elevati derivanti dalla debolezza del settore retail; Estée Lauder, colpito principalmente dal calo nella sottocategoria “viso”, in parte dovuto al tempismo delle spedizioni per i lanci dell’anno precedente, che ha più che compensato il beneficio derivante dal lancio nel 2025 del Double Wear Stay-in-Place 24-Hour Concealer. Il reddito operativo del Makeup è diminuito, principalmente a causa del calo delle vendite nette, parzialmente compensato da costi di vendita inferiori.
Le vendite nette della categoria Fragranze sono diminuite dell’1%, principalmente a causa di: calo per Clinique, dovuto principalmente al franchise di prodotti Clinique Happy, e per Estée Lauder, riflettendo principalmente la debolezza del retail nella regione Asia/Pacifico; questi cali sono stati parzialmente compensati dall’aumento a bassa cifra singola registrato dai marchi di lusso della Società, trainato dalla forte crescita a doppia cifra di Le Labo. La performance del marchio è stata guidata da prodotti di punta come la Classic Collection, le innovazioni con Osmanthus 19 ed Eucalyptus 20, e da un’espansione mirata nella copertura verso il consumatore; Questa crescita è stata parzialmente compensata dai cali nelle sottocategorie colonie e casa di Jo Malone London, dovuti in parte al tempismo delle spedizioni. Il reddito operativo delle Fragranze è aumentato, principalmente grazie a costi di vendita inferiori, parzialmente compensati dall’aumento degli investimenti rivolti al consumatore.
Le vendite nette della categoria Haircare, infine, sono diminuite del 10%, trainate principalmente da Aveda, riflettendo una continua debolezza nei canali dei saloni.
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