@Pixabay/EdiNugraha

Secondo quanto riportato da ItaliaOggi, sembra che il museo Louvre abbia chiesto a Buly, giovane marchio di cosmetica parigina, di creare una serie di profumi in rappresentanza di otto opere d’arte esposte nelle sue sale. “L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori un’esperienza inedita, riportandoli, attraverso il profumo, alla sensazione provata nel momento in cui si trovavano davanti al quadro, al Louvre, diventato un’essenza conservata in una boccetta made in Buly” – si legge sul quotidiano ItaliaOggi. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano, non si tratterà “di flaconi d’artista ispirati alle opere d’arte, come già in passato hanno fatto diversi profumieri. Buly ha utilizzato i suoi nasi per creare gli otto profumi”. Le otto opere d’arte trasformate in fragranze sono: La Grande Odalisca di Ingres, La Baigneuse di Jean-Auguste-Dominique Ingres, La Venere di Milo, statua greca opera di Alessandro di Antiochia, La Vittoria di Samotracia, Conversazioni in un Parco di Thomas Gainsborough, Saint Joseph Charpentier di Georges de La Tour, La Nymphe au Scorpion di Lorenzo Bartolini e Le Verrou di Jean-Honoré Fragonard. Sempre secondo quanto riportato da ItaliaOggi, le fragranze saranno in vendita dal 3 luglio in una boutique temporanea nel corridoio del Grand-Louvre con il marchio Officine Universelle Buly, creato cinque anni fa dalla coppia Ramdane Touhami e Victoire de Taillac.