Cosmetici contraffatti: 935 milioni di euro di mancate vendite ogni anno

Cosmetici contraffatti: 935 milioni di euro di mancate vendite ogni anno. Secondo la ricerca “La seconda vita dei beni contraffatti in Italia. Casi studio dal mondo dell’arte e della moda” – a cura di Giuliana Baldo Chiaron, Program Director dell’International Master in Fashion and Luxury Management di Rome Business School, Michela Bonafoni, Program Director dell’Executive Master in Gestione della Moda e del Lusso, Giosuè Prezioso, Docente dell’International Master in Arts and Culture Management e Valerio Mancini, Direttore del Centro di Ricerca di Rome Business School (parte di Planeta Formación y Universidades, un network internazionale creato nel 2003 da De Agostini e dal Gruppo Planeta) – l’Italia è il quarto Paese più colpito al mondo dalla contraffazione dopo Stati Uniti, Francia e Germania, per un ammontare totale delle perdite pari a circa 225 milioni di euro. Tutto ciò ha gravi conseguenze sul lavoro: secondo la Camera di Commercio Internazionale, per l’anno in corso, si prevede che a livello mondiale i posti di lavoro messi a rischio dal mercato grigio ammontino a 5,4 milioni. Stando al dato aggregato dei sequestri effettuati dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli di Stato e della Guardia di Finanza, si evidenzia che dal 2008 al 2021 in Italia si sono registrati 208 mila sequestri con 617 milioni di articoli contraffatti, per un valore economico stimato di oltre 5,9 miliardi di euro sottratti al circuito illegale (senza considerare le loro operazioni congiunte ed escludendo i prodotti alimentari, le bevande alcoliche, i medicinali e i tabacchi). Più recentemente, la Guardia di Finanza ha rivelato che nella prima metà del 2022 sono stati intercettati nei porti e aeroporti italiani oltre 3 milioni di articoli irregolari, con un incremento di oltre il 150% rispetto ai primi 6 mesi del 2021. Le merci, immesse nel mercato, avrebbero generato un valore totale di quasi quattro milioni di euro.

Per quanto concerne l’Italia l’impatto della contraffazione di cosmetici è dell’11,9%, pari a 935 milioni di euro di mancate vendite ogni anno. Nonostante ciò, il settore cosmetico è in forte crescita. Secondo Confindustria, nel 2021 i cosmetici italiani hanno registrato un fatturato complessivo di 11 miliardi e 810 milioni di euro, superando del 9,9% quello del 2020, con un 59% di produzione destinata al mercato interno mentre il 41% della stessa alle esportazioni con un focus maggiore sulla Germania, Stati Uniti e Francia.

In Italia, la spesa complessiva per l’acquisto di cosmetici negli ultimi dieci anni è passata da 10 miliardi e 448 milioni a 10 miliardi e 640 milioni mentre, nell’online, si è passati dai 27 milioni di spesa del 2011 agli 871 del 2021. Tuttavia, aumentano i cosmetici contraffatti che vengono comprati consapevolmente: secondo uno studio del Ministero delle Infrastrutture e del Made in Italy (ex Ministero dello Sviluppo Economico, MISE), il 21% della popolazione italiana ha acquistato almeno una volta un cosmetico falso e il 12,9% lo ha fatto intenzionalmente. In gran parte, questi prodotti vengono acquisiti online: un rapporto dell’OCSE e l’EUIPO (2022) che analizza il periodo 2017-2019, evidenzia come a livello europeo il 56% dei sequestri delle merci contraffatte arrivi dalle vendite web e in particolare tramite e-commerce. 

Nel 2021 sono stati 120,000 i prodotti della cosmetica sequestrati dalla Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza in Italia, numeri che aumentano se consideriamo che nei primi sei mesi del 2022 i prodotti sequestrati dalla sola Guardia di Finanza ammontano a 105.280, portando la percentuale ad un aumento pari all’83,8% nello stesso periodo del 2021. Secondo il MISE, nel 2021 è stata Lodi la provincia in cui è stato rinvenuto il maggior numero di cosmetici contraffatti con un totale di 50.218 di articoli sequestrati, pari al 41.8% del totale. Seguono Roma (23.090), Napoli (17.609) e Trieste (11.097).

Si posizionano per primi i prodotti per il viso, seguiti da creme antirughe e antiage, tutti articoli di cui è chiave conoscere provenienza e ingredienti perché potrebbero potenzialmente nuocere la salute. Nonostante ciò, un rapporto del MISE (ottobre 2022), rileva che soltanto il 15,1% degli italiani si preoccupa della propria sicurezza quando acquista un cosmetico e il 10,1% della sostenibilità. Parlando di generazioni, i Millenial si interessano di più alla sostenibilità (15,7%) rispetto agli over 65 (5,1%).