La Maison Dior si svela con un film su Amazon Prime Video

La Maison Dior si svela con un film su Amazon Prime Video. Per svelare il mistero della creazione di un profumo, la Maison Dior ha aperto le sue porte. Per un anno il regista Matthieu Menu e una troupe hanno seguito le orme di Francis Kurkdjian, Direttore della Creazione Fragranze, attraverso una delle sue più grandi sfide: reinventare l’iconico J’adore.  “Inside the Dream” orchestra un’immersione lirica e intima nel cuore della composizione e della produzione di una fragranza, e accetta la sfida di incarnare il carattere evanescente di un profumo. Da Parigi a Los Angeles, passando per lo Château de La Colle Noire, i campi fioriti di Grasse e dell’India, è un ritratto sinfonico in cui si incontrano star – come Charlize Theron cui Francis Kurkdjian presenta personalmente sua visione e la sua versione della leggenda, l’Or de J’adore – e creativi, decisori e mani esperte. Grazie a questo racconto cinematografico, una grande fragranza viene trasportata in immagini belle e poetiche, costellate di domande e rivelazioni, suspense e sensazioni, emozioni potenti e illuminazioni improvvise. “Inside the Dream” è un documentario accattivante che va dietro le quinte della Maison Dior, nel cuore stesso di un’avventura umana, dove il lungo e scrupoloso sviluppo di una fragranza eccezionale è portato avanti da una ricerca condivisa della Bellezza. Un tema centrale del film vede Francis Kurkdjian agire come guida, invitandoci a seguire le sue orme durante la sua ricerca creativa. Vediamo anche i talenti di una Maison che mette al centro la creatività visionaria, come Maria Grazia Chiuri, che dirige le linee Couture e Ready-to-Wear, o Calice Becker che ha creato J’adore nel 1999, e altre figure decisive come Véronique Courtois, Presidente e CEO di Christian Dior Parfums. Riconosciamo infine gli artisti che hanno contribuito all’avventura, come il regista Jean-Baptiste Mondino, che commenta il racconto per immagini ormai entrato nell’immaginario collettivo. Alle sue parole potenti seguono quelle di Hervé Van der Straeten, designer dell’anfora di vetro curvato e della collana d’oro che hanno attraversato le generazioni. Infine, l’artista Jean-Michel Othoniel racconta in modo commovente la creazione della sua ultima scultura per la fragranza: un portafiori di perline dorate realizzato per una fragranza che lo ispira da molti anni. Dai siti di produzione vicino a Orléans all’apertura della collezione “Dior J’adore!” mostra a Parigi, “Inside the Dream” si intreccia agilmente attraverso la miriade di spazi della creazione multistrato. “Quando ci siamo avvicinati alla Maison Dior, è successo che il processo di sviluppo del profumo fosse appena iniziato. Questa introduzione “cronologica” era perfetta per aprire la storia. Il nostro primo incontro ha avuto luogo allo Château de La Colle Noire, un’oasi di pace per Christian Dior in Provenza. L’anima di Christian Dior è palpabile, soprattutto nel suo magnifico giardino, che abbiamo voluto filmare come se lo “respirassimo”. Mentre eravamo lì, Francis ci ha parlato con parole che ci hanno ispirato e guidato, dicendo: “il lancio di un grande profumo è come il varo di un transatlantico”. Questo ha dato il tono: dovevamo immaginare questo film con parti uguali di realismo e magia per entrare nel “processo interiore” della creazione, per tentare di sollevare il velo su questo mistero. Abbiamo deciso di seguire le sue orme, in tutto il mondo, abbracciando la complessità della sua creazione trasmettendo l’enorme peso sulle sue spalle e la forza che lo spinge. È un creatore di fragranze completamente in sintonia con la sua epoca, non in una torre d’avorio, e grazie al rapporto di fiducia che abbiamo instaurato, ha accettato di parlare con noi con estrema facilità, in modo trasparente e autentico. Catturare la sua gioia pura e sensoriale in India, quando ha scoperto i campi di gelsomino sambac, è stata un’esperienza davvero preziosa. È un momento incredibile nel film, quando lo spettatore è con lui, sentendo la sua felicità e sorpresa nell’annusare le sfumature e le sfaccettature di un fiore” commenta il regista Matthieu Menu.