Ascoltiamo i telegiornali ogni giorno con un senso di maggiore smarrimento, leggiamo i titoli dei quotidiani e l’unica sensazione che ne ricaviamo è la mancanza di certezze. Vorremmo tornare indietro, mettere il replay e ripiombare negli anni Ottanta e Novanta quando le nostre sicurezze non erano minate continuamente da minacce di vario genere, dal terrorismo alla perdita di lavoro, quando fare programmi di medio, se non di lungo, termine era nell’ordine naturale delle cose. Oggi non è più così, viviamo e lavoriamo in un clima di incertezza nel quale veniamo continuamente messi alla prova. Questo accade a noi e in generale a tutti i consumatori con inevitabili conseguenze sulle loro spese. Eppure – ce lo dicono i dati – il mercato delle bellezza regge bene e anche la profumeria registra un trend positivo. Perché? Evidentemente perché – come il lipstick index affermava tempo fa – i consumatori apprezzano il fatto di avere la possibilità di regalarsi un momento di benessere in profumeria, a un costo che è relativamente contenuto. Oggi più che mai è tempo di investire sui servizi, puntare sull’experience, come fanno da tempo certe profumerie tradizionali – i Magnifici Sette cui è dedicata la cover -, i regionali più lungimiranti e anche alcune catene, per esempio con il concetto di Beauty Lounge. Lasciamo ad altri player e mercati le guerre di prezzo e smettiamola di svendere il prodotto nel nostro canale e in quelli paralleli!