Nen 467 le insegne vagliate dai consumatori e quasi 320.000 le valutazioni valide per l’edizione 2017/2018 del premio “Insegna dell’Anno Italia”. tutte le insegne della grande distribuzione e le catene nazionali sono state attentamente vagliate e valutate dai consumatori che hanno decretato il successo delle insegne.Per quantoi riguarda il settore profumeria a vincere è stata l’insegna francese Yves Rocher.

“Per molti anni il prezzo è stato il punto di incontro tra grande distribuzione e il consumatore. Oggi, grazie anche a queste nostre rilevazioni, si evidenzia che questa dinamica da sola non basta più a giustificare il rapporto insegne-consumatore” afferma Beatrice Orlandini di SEIC-Studio Orlandini, organizzatrice del Premio- “Quello che emerge è che la leva del prezzo è ancora molto importante ma è stata molto ridimensionata a favore di altri aspetti che il consumatore usa nella scelta del proprio negozio preferito. C’è un ritorno a valori che si erano un po’ dimenticati, come il “fattore umano” per cui negozi dove ci si sente accolti e ascoltati sono preferiti, alla stessa stregua di quelli che considerano fondamentale un rapporto etico e trasparente con i propri fornitori e ne è la prova l’elevatissima adesione che ha avuto la domanda relativa all’insegna più sostenibile.”

Per quanto riguarda i premi assoluti (cioè la catena che ha il punteggio più elevato) per “Insegna dell’Anno Italia” quest’anno va a Decathlon, mentre il premio “Cross Canalità” (cioè quello che viene assegnato all’Insegna che ha dato le migliori performance nel negozio fisico e nell’e-commerce) è stato attribuito a Bottega Verde. Lidl si aggiudica invece il “Premio Sostenibilità” assegnato alla catena percepita come maggiormente attenta e sensibile ad alcuni aspetti come la riduzione dei consumi energetici, l’eliminazione degli sprechi, e che ha maggiormente innovato nel rispetto dell’ecosistema in generale.